Valorizzazione e arredo urbano di via Miceli e limitrofe

Data: 2002
Località: Monreale (Palermo)
Progettisti: Arch. Francesco Cannone
Consulenti: Ing. Sergio Rappa impiantistica
Collaboratori: Arch. Accursio Sclafani
Committente: Comune di Monreale
Importo delle opere: € 1.222.000,00
Dimensioni: mq. 3.900

Valorizzazione e arredo urbano di via Miceli e limitrofe

Il progetto riguarda opere di valorizzazione urbana, di arredo e di rinnovamento dei sottoservizi a rete delle vie Miceli, Veneziano e limitrofe del centro storico di Monreale.
In relazione alle caratteristiche complessive dell’area, il progetto ha individuato come criteri generali per la valorizzazione di strade e slarghi la riorganizzazione degli elementi di arredo, dei materiali, delle finiture, con previsione di spazi a verde e inserendo, ove ritenuto consigliabile, modifiche, seppur molto leggere e limitate, di carattere geometrico, dimensionale ed altimetrico.
La finalità è stata principalmente quella di confermare e rendere ancor più esplicito il ruolo urbano e storico del sistema, anche in funzione degli episodi monumentali presenti, con particolare riferimento alla fontana dei Cannola, realizzata per volontà dell’Arcivescovo Francesco Testa intorno al 1764, che è tradizionalmente oggetto di attaccamento e devozione da parte degli abitanti del quartiere, e di cui si prevede il restauro, oltre alla riorganizzazione e valorizzazione dello spazio pubblico circostante.
A quanto sopra si collega anche il rinnovamento dei sottoservizi e dei sistemi di illuminazione pubblica, per la quale sono stati individuati i più opportuni livelli di illuminamento in relazione alle caratteristiche di ogni strada e spazio pubblico, sia in termini di circolazione sia di estetica ambientale. Lo stesso è stato fatto per la scelta degli apparecchi illuminanti e delle lampade.
Per le pavimentazioni stradali, sia delle carreggiate che dei marciapiedi, si è fatto ricorso prevalentemente alla pietra calcarea Grigio di Billiemi, un materiale legato ad una colta e raffinata tradizione consolidatasi a Monreale nella seconda metà dell’Ottocento ad opera di valenti professionisti, quali l’architetto G.B. Filippo Basile e l’ingegnere Salvatore Sabella, e qualificate imprese appaltatrici.

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