Piazza Montessori

Data: 2005
Località: Catania
Progettisti: Francesco Cannone (capogruppo), Arch. Rosalia di Vittorio, Arch. M. Antonietta Gargano, Stefano Ientile, Andrea Lombardo
Committente: Comune di Catania

Piazza Montessori

L’idea progettuale prende spunto dalla volontà di collegare il livello della piazza Montessori con quello, notevolmente più basso, di piazza Fusinato, pervenendo ad una pluralità di presenze, prospettive, forme e usi, in grado di rivalutare questo brano di città contemporanea.

Il collegamento è ottenuto con una passerella aerea metallica a due altezze, che oltrepassa la via Citelli e si prolunga alla quota superiore con un setto murario, descrivendo complessivamente un ampio arco di cerchio che segna anche una sorta di ideale sagrato di fronte alla chiesa di S. Euplio.

Due torri in acciaio e vetro contengono i necessari sistemi di elevazione e rafforzano l’idea del collegamento urbano.

A questa struttura è affidato il ruolo di supporto dei diversi elementi strutturanti il sistema: la nuova recinzione della scuola elementare, la pensilina metallica ad andamento sinuoso che accoglierà parte del mercato settimanale, disegnata a rappresentare un quasi metafisico filare di alberi d’acciaio, la doppia fila di pali illuminanti, la nuova scala di collegamento tra i due livelli, ed una lunga pensilina, anch’essa metallica, analoga alla precedente nei sostegni ad albero, ma con andamento irregolare e struttura pieghettata a voler dialogare con le espressive asperità della colata lavica. La pensilina si prolunga a partire dal fianco sinistro della chiesa, seguendo l’orlo irregolare della sciara ed è destinata ad accogliere un’ulteriore parte del mercato nonché a recuperare al nuovo sistema di spazi il pianoro, oggi inutilizzato, che si prolunga verso la via Aleardi, alla quale lo stesso verrà collegato attraverso una scalinata a più rampe, anch’essa metallica.

Sul lato Nord l’esigenza di valorizzare i resti dell’acquedotto ha suggerito di spostare la recinzione della scuola elementare, formando così una piazza collaterale abbellita dalla presenza del rudere.

Il progetto introduce nuove ulteriori alberature: vicino al rudere, nello spiazzo antistante la scuola, nei nuovi spazi pubblici limitrofi all’orlo della sciara lavica.

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