Azienda agricola

Data: 1999 - 2003
Località: Castelbuono (Palermo)
Progettisti: Arch. Francesco Cannone
Collaboratori: Collaboratori Arch. Alessandro Palma, Arch. Accursio Sclafani
Committente: Privato
Importo delle opere: € 790.000,00
Dimensioni: Superficie coperta (nuovo centro aziendale) mq. 950

Azienda agricola

L’azienda ricade nell’ambito del Parco delle Madonie e si estende per circa 122 ettari lungo il fiume Pollina. Negli anni sono stati redatti il progetto esecutivo per il nuovo centro aziendale (realizzato) dedicato alla produzione dell’olio di oliva ed i progetti preliminari per il recupero dei due antichi bagli esistenti da adibire al turismo rurale e di una ex ferriera da adibire a centro servizi per le attività agrituristiche.

Il nuovo centro aziendale ha forma planimetrica leggermente allungata e parallela alle curve di livello, che scendono dolcemente verso il fiume Pollina. È costituito da una sequenza continua di edifici lineari ad una elevazione, dislocati planimetricamente attorno ad una corte interna, in esplicito riferimento alle tradizionali tipologie dei bagli agricoli.

I nuovi edifici occupano tre dei quattro lati della corte, essendo il quarto lato delimitato in parte da un piccolo edificio rurale esistente, che viene recuperato ed adibito ad ufficio, ed in parte da un muro di recinzione.

I due edifici destinati alle attività produttive chiudono il lato a monte della corte e sono moderatamente prevalenti sugli altri, per dimensione in pianta ed altezza, la loro composizione a baionetta contribuisce a suddividere la corte interna in due ambiti: uno più ampio, che costituisce lo spazio aperto principale del complesso produttivo, e l’altro, più piccolo, che costituisce lo spazio d’ingresso principale oltre che di servizio ai depositi ed all’ufficio.

L’edificio per il personale addetto alla lavorazione e l’edificio per il ricovero e riparazione dei mezzi agricoli, in parte porticato, chiudono rispettivamente il secondo e il terzo lato della corte.

Tutti gli edifici hanno copertura a tetto, le murature esterne verso il fiume Pollina sono rivestite in pietra locale, mentre le rimanenti sono rifinite in intonaco a calce con miscelata polvere di laterizio, gli infissi esterni sono in legno verniciato, i vani porta esterni e parte dei vani finestra sono ad arco con ghiera in mattoni di laterizio.

Le superfici della corte sono pavimentate in acciottolato di pietra calcarea entro riquadri geometrici in basole dello stesso materiale.

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